Cosa sono
Le iniezioni intravitreali sono terapie di recente utilizzo, che veicolano il farmaco necessario direttamente all’interno dell’occhio, e che consentono di curare numerose patologie con la dose minima di farmaco necessaria, senza gli effetti collaterali che un trattamento sistemico (ad es. per bocca) potrebbe causare.
Vengono eseguite in sala operatoria, in ambiente sterile, e sono veloci e indolori. Non richiedono anestesia generale ma solamente topica (un collirio anestetico), e non richiedono particolari preparazioni. Al termine dell’iniezione il paziente non avrà dolore, potrà percepire qualche filamento dovuto al farmaco iniettato, e potrà rientrare tranquillamente a casa.
Vengono impiegate nel trattamento di numerose patologie, come il diabete o la maculopatia senile, che determinano edema maculare (link) o proliferazione di vasi sanguigni anomali. Le iniezioni vengono somministrate singolarmente, o a cicli di 3, a seconda della tipologia e della gravità della maculopatia. Il tipo di farmaco più idoneo sarà valutato sulla base della malattia stessa.
I farmaci più usati per le iniezioni intravitreali sono: Lucentis, Eylea, Taioftal, Iluvien e Ozurdex. L’Avastin è invece un farmaco off label, ovvero un farmaco che non ha indicazioni per la maculopatia ed è stato pertanto escluso dall’agenzia italiana del farmaco come farmaco intravitreale, mentre rimane utilizzabile on label per la terapia dei carcinomi del colon.
Per tutte le maculopatie l’intervento tempestivo è estremamente importante, e determina una notevole differenza nella prognosi. Tanto prima il trattamento viene eseguito (per esempio nella maculopatia senile) tanto migliore sarà l’efficacia del farmaco e la quantità e qualità visiva finali.
Ricorda: intervenire tardi su una maculopatia già diagnosticata può essere davvero pericoloso per la vista. Se hai un dubbio, esegui subito una valutazione oculistica.
Prima e dopo un’iniezione
Prima di un’iniezione intravitreale è importante tenere pulito l’occhio e seguire le normali pratiche igieniche. Il paziente può assumere tutti i farmaci in uso regolarmente. Verranno indicati eventuali colliri da instillare due-tre giorni prima dell’iniezione.
La durata dell’intervento è di pochi minuti. Il paziente viene fatto accomodare disteso sul lettino operatorio, si esegue un’accurata disinfezione e quindi l’iniezione. Successivamente il paziente può accomodarsi nella sala dedicata e dopo 20-30 minuti può già rientrare a casa, meglio se accompagnato.
Per qualche giorno potranno essere visibili dei sottili filamenti o una lieve ombreggiatura, dovuti al farmaco che si distribuisce dentro l’occhio. L’effetto del farmaco avviene di norma dopo circa 30 giorni, data in cui viene solitamente programmata la visita di controllo.
Alterazioni importanti della vista o della dolorabilità e arrossamento oculari vanno tempestivamente comunicati all’Oculista, che provvederà a un controllo più ravvicinato.