Cos’è la chirurgia refrattiva

La chirurgia refrattiva è il metodo più efficace e più sicuro per eliminare il difetto di refrazione. Rappresenta l’insieme delle procedure chirurgiche che hanno come obiettivo la correzione ed eliminazione dei difetti visivi come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo tramite l’utilizzo del laser per gli occhi, che ha la capacità di “rimodellare” la curvatura corneale ottenendo i risultati visivi desiderati. Grazie all’operazione laser agli occhi liberarsi completamente dalla schiavitù degli occhiali non è più un sogno.

È sempre più elevato il numero di persone che si sottopone ad interventi con il laser per ottenere l’indipendenza dagli occhiali.

La PRK e la LASIK sono le procedure chirurgiche di riferimento efficaci e sicure nella correzione dei vizi di refrazione.

La scelta di operarsi con una tecnica piuttosto che un’altra è successiva ad una accurata valutazione del paziente per garantire il migliore risultato del trattamento refrattivo.

Attraverso l’anamnesi il chirurgo verifica lo stato di salute generale del paziente e le terapie farmacologiche, l’esistenza di malattie pregresse a carico dell’occhio e i trattamenti precedenti o in atto.

Il medico approfondisce inoltre le motivazioni e le aspettative del paziente, considerando soprattutto le specifiche esigenze professionali e personali, per ottenere il miglior risultato dal trattamento chirurgico.

PRK

Con questa tecnica viene inizialmente asportato l’epitelio, la parte superficiale della cornea, per poi applicare il raggio laser sulla parte interna della cornea (stroma corneale).

A questo punto si può modificare la superficie corneale:  appiattendola in caso di miopia, incurvandola in caso ipermetropia, regolarizzandola nell’astigmatismo. L’intervento avviene in anestesia topica (alcune gocce di collirio), dura pochi minuti ed è indolore (al massimo si può avvertire un leggero fastidio).

Successivamente la superficie corneale si cicatrizza in 4-5 giorni, durante i quali la cornea viene protetta da una lente a contatto terapeutica, da mantenere 24 ore su 24 instillando alcuni colliri prescritti dal chirurgo. Il recupero visivo è progressivo e graduale:  l’80% della capacità visiva si ottiene nei primi 7-10 giorni postoperatori, il restante recupero del 20% avviene nel primo mese post-intervento, ed avviene più o meno rapidamente a seconda dell’entità del difetto refrattivo pre-esistente.

La PRK è una tecnica di superficie, ed offre per questo numerosi vantaggi: è meno aggressiva e meno invasiva e non indebolisce la cornea. Viene utilizzata con successo da vent’anni e per questo ha un profilo di sicurezza elevatissimo, in quanto si conoscono già tutti i dati di affidabilità nel lungo periodo.

E’ una tecnica particolarmente indicata per coloro che praticano abitualmente sport o hanno uno stile di vita molto attivo, in quanto non comportano il rischio di complicanze.

FEMTOLASIK

È una tecnica che si differenzia dalla PRK per il fatto che la fotoablazione del laser viene effettuata all’interno dello stroma corneale: si crea una “lamella” di tessuto corneale attraverso un laser ad elevata precisione, viene applicato il raggio laser negli strati sottostanti della cornea e infine viene ricollocata la “lamella” di tessuto corneale nella sua posizione originale.

Con questo tipo di tecnica i tempi di recupero post intervento sono inferiori alla PRK. La tecnica di femto-Lasik è indicata per la miopia, l’ ipermetropia e l’astigmatismo. Sarà compito dell’oculista indicare e consigliare in base alla visita preoperatoria la tecnica adatta per ogni paziente.

I vantaggi del trattamento Femtolasik sono sicuramente i tempi di recupero, che sono davvero rapidissimi. Nelle prime ore dopo l’operazione può capitare di avvertire lievi disturbi come bruciore, lacrimazione, o sensazione di corpo estraneo, che scompaiono progressivamente nelle ore successive.

Il miglioramento della vista si percepisce già dalle prime ore in seguito all’intervento. Il giorno dopo il paziente è già in grado di svolgere gran parte delle sue attività quotidiane.

E’ una tecnica particolarmente indicata per coloro che per esigenze professionali o personali necessitano di un recupero post operatorio rapido e sicuro, o per quei difetti refrattivi che non sono trattabili con la PRK.

 

COSA DEVO FARE PRIMA DELL’INTERVENTO DI CHIRURGIA REFRATTIVA?

Prima di eseguire l’intervento si dovrà effettuare una visita oculistica che permetta di verificare l’idoneità al trattamento. La valutazione oculistica può durare 30-60 minuti e comprende la dilatazione pupillare, quindi non sarà prudente guidare il giorno della valutazione preoperatoria.

La visita comprenderà i seguenti esami:

  • Topografia corneale con aberrometria corneale;
  • Studio del segmento anteriore (superficie anteriore e posteriore della cornea, iride e cristallino);
  • Pupillometria (diametro pupillare);
  • Pachimetria (spessore della cornea);
  • Biometria (lunghezza bulbare);
  • Visus in miosi e cicloplegia (misurazione della vista prima e dopo la dilatazione della pupilla).

In qualche caso sarà necessario eseguire altri esami di approfondimento a seconda del quadro clinico, che verranno eseguiti su indicazione dello Specialista oftalmologo il giorno stesso (campo visivo, OCT, esame del film lacrimale, ecc). Le lenti a contatto, se usate routinariamente, devono essere sospese 7-14 giorni prima della visita (chiedere sempre in merito allo Specialista oftalmologo), e si dovranno comunicare al chirurgo eventuali terapie sistemiche o oculistiche.

Inoltre si avrà la possibilità di essere seguito dal punto di vista psicologico-motivazionale per tutto l’iter del trattamento da personale specializzato.

COSA DEVO FARE IL GIORNO DELL’INTERVENTO?

L’intervento ha carattere ambulatoriale e la sua durata dal momento dell’entrata in sala operatoria è di pochi minuti (il trattamento eseguito dal laser dura addirittura poche decine di secondi per occhio trattato).

Il giorno dell’intervento non dovrai truccarti né mettere profumi o dopobarba. È importante venire accompagnati e ricordarsi di portare un paio di occhiali da sole.

Il trattamento viene effettuato nel seguente modo:

  • instillazione di collirio anestetico;
  • posizionamento del paziente sul lettino operatorio: seguire le indicazioni del chirurgo e del personale di sala operatoria;
  • trattamento laser della durata di pochi secondi o trattamento chirurgico a seconda dell’intervento scelto;
  • gli occhi verranno medicati e protetti; nel caso di intervento laser viene posizionata anche una lente a contatto terapeutica che verrà rimossa dopo circa 4-6 giorni dall’oculista.

Appena terminato l’intervento potrai tornare a casa, iniziare la terapia post operatoria e apprezzare giorno per giorno i benefici del trattamento.

COSA DEVO FARE DOPO L’INTERVENTO?

Una volta effettuato il trattamento chirurgico, si dovrà seguire la terapia assegnata: la reattività cicatriziale postoperatoria è infatti molto influenzata dal trattamento medico locale con colliri, la cui posologia e durata di somministrazione può variare da individuo a individuo. Attieniti scrupolosamente alle indicazioni terapeutiche date dal tuo oculista.

Il chirurgo valuterà periodicamente i risultati, consigliando quando continuare o sospendere la terapia. Sarà quindi opportuno prendere accordi per un programma di incontri che avranno lo scopo di valutare il decorso postoperatorio.

Precauzioni dopo l’intervento di chirurgia laser:

  • L’attività sportiva leggera (corsa, ginnastica) può essere ripresa anche dopo tre o quattro giorni, per fare sport più impegnativi (sci, calcio, basket) è meglio attendere due o tre settimane;
  • Nelle prime due-tre settimane dopo l’intervento non bisognerebbe fare bagni in piscina o al mare e non truccare gli occhi.
  • Proteggersi con occhiali da sole per i primi 3 mesi; evitare nel primo mese l’esposizione prolungata a raggi UV anche se protetti (es. Lampade abbronzanti)
  • L’uso del computer, della televisione  può iniziare1-2 giorni dopo l’intervento; l’auto può essere guidata già dopo 4-5 giorni per brevi tragitti.
  • E’ molto importante non strofinare gli occhi ed evitare i traumi;  per qualche giorno fare in modo che shampoo e saponi non entrino a contatto con gli occhi (la doccia può essere fatta con le dovute accortezze).

Precauzioni dopo l’intervento di cataratta o di chirurgia refrattiva con lente intraoculare:

  • Evitare posizioni anomale della testa, piegamenti o esercizi tipo yoga per circa una settimana;
  • Evitare attività fisica intensa per i primi 7 giorni
  • Non strofinare gli occhi, non andare al mare o in piscina nei primi 7-10 giorni dall’intervento;
  • Si può leggere e guardare TV o computer fin da subito se non si avverte bruciore; l’auto può essere guidata per brevi tragitti già dopo 2-3 giorni se il decorso post operatorio è regolare;
  • Non sostare in luoghi sporchi o polverosi, e proteggere gli occhi da vento e pollini con occhiali da sole.

Se si seguiranno queste semplici regole, non si avranno complicanze e la qualità visiva migliorerà rapidamente in pochi giorni.