La cataratta è l’opacizzazione del cristallino: una vera e propria lente, del diametro di appena 10 mm, che si trova dietro l’iride, e che contribuisce alla messa a fuoco delle immagini.
Quando il cristallino diventa opaco (per età o altre cause, traumi, ecc.), il paziente lamenta visione offuscata, formazione di aloni attorno alle fonti di luce, difficoltà nel distinguere i colori e una diminuzione della vista, soprattutto notturna. Nessun occhiale o lente a contatto può migliorare la vista, e l’unica soluzione è la rimozione del cristallino opacizzato e la sua sostituzione con una lente artificiale, trasparente ed inerte, che non crea alcun rigetto né irritazione alle strutture oculari.
Prima e dopo l’intervento
Nei giorni precedenti all’intervento di cataratta è importante che il paziente segua delle regole di igiene: tenere l’occhio pulito con apposite garze medicate, non portare le mani sporche al viso, curare eventuali congiuntiviti o blefariti secondo prescrizione medica, farsi la doccia o il bagno prima dell’intervento.
L’intervento ha carattere ambulatoriale e la sua durata dal momento dell’entrata in sala operatoria è di 10-20 minuti.
Successivamente all’intervento, l’igiene dovrà essere ancora più accurata. L’occhio non andrà mai lavato, ma pulito con garze monouso medicate da buttare subito dopo un singolo utilizzo. Dovranno essere instillati con precisione i colliri antibiotici e antinfiammatori prescritti, come scritto dal medico oculista. Utili è indossare occhiali protettivi/scuri quando si esce fuori casa per evitare polvere e sporco. Durante il sonno dovrà essere usata per 3-4 giorni una protezione in plastica che eviti il contatto occhio-cuscino.
La prima visita di controllo sarà effettuata entro 3 giorni dall’intervento.
Il paziente potrà avvertire per 1 o 2 settimane diversi sintomi del tutto normali che gradualmente spariranno: un lieve fastidio/bruciore in zona oculare con un certo grado di arrossamento e lacrimazione. Possono comparire sensazioni visive di corpuscoli scuri vaganti e talvolta i colori potranno sembrare molto diversi da come si vedevano prima dell’intervento. Non è normale: un peggioramento improvviso dell’arrossamento e/o del dolore oculare, nel qual caso si deve contattare tempestivamente lo Specialista.
La visione avrà lievi fluttuazioni giornaliere che diminuiranno progressivamente, permettendo di raggiungere il massimo della capacità visiva.
Appena dimesso il paziente potrà camminare, usare scale, vedere la televisione, leggere senza stanacarsi, lavarsi i denti, pettinarsi, radersi. Non dovrà invece per circa 7-10 giorni: sollevare pesi, fare attività motoria che richieda molto impegno fisico, andare in piscina, o chinarsi in maniera brusca o prolungata.
Può fare il bagno senza lavarsi i capelli già da subito, mentre per la doccia con lavaggio dei capelli è consigliabile attendere almeno una settimana, o fare molta attenzione a che acqua e sapone non entrino nell’occhio operato. E’ da evitare per almeno 10 giorni la cosmesi ed il trucco perioculare.
Non guidare l’automobile per circa una settimana (molto pericolosa è la possibile apertura violenta dell’air-bag).
I pazienti che svolgono un lavoro sedentario possono riprenderlo già dopo pochi giorni, non appena se la sentono. Chi deve eseguire un lavoro in ambiente sporco e polveroso può riprenderlo dopo 10-15 giorni.
LENTI SPECIALI
Quando si esegue l’intervento di cataratta, il cristallino naturale viene sostituito con una lente artificiale.
Le lenti migliori sul mercato sono chiamate genericamente lenti Premium ma sono numerose e differiscono tra loro per caratteristiche ottiche e per tecnica di inserzione, e non sono erogate dal Servizio Sanitario Nazionale. L’oculista pertanto seleziona la lente più idonea alle personali esigenze del paziente.
L’intervento di cataratta può quindi trasformarsi in una fantastica occasione di correzione visiva: con l’uso di lenti premium possiamo eliminare, con un unico intervento, sia la cataratta che l’uso degli occhiali, correggendo miopia, ipermetropia, astigmatismo anche elevati e/o presbiopia.
Informati sull’intervento della cataratta: non perdere l’occasione di togliere finalmente gli occhiali anche dopo i 50 anni!
ELIMINARE GLI OCCHIALI
“Dopo i 50 anni si possono eliminare gli occhiali? Questa è una domanda che mi viene spesso rivolta, soprattutto da chi, per una vita, ha dovuto indossare occhiali o lenti a contatto sin dal primo risveglio. La risposta è: assolutamente sì! Utilizzando lenti intraoculari specifiche e di ultima generazione, siamo ormai in grado di cancellare gli occhiali da lontano e/o da vicino con un’elevata sicurezza, nello stesso intervento di cataratta. Niene operazioni aggiuntive, nessun rischio in più. Una lente che dura tutta la vita, che non dovrà essere sostituita e che non crea nessun fastidio né rigetto. Quindi, perché aspettare che arrivi la cataratta? Anticipiamola, eseguiamo subito l’intervento di cataratta, eliminiamo gli occhiali e assaporiamo finalmente la libertà di vedere con i soli nostri occhi. La cataratta non verrà più, e i benefici li gustiamo prima di avere 80 anni.”
CAPSULOTOMIA LASER
Se vi è stato consigliato questo piccolo intervento laser, significa che si è sviluppata la cataratta secondaria. Vediamo nel dettaglio che cos’è.
Quando si asporta il cristallino naturale, durante un intervento di cataratta, viene mantenuto il sacco (o capsula) in cui esso è naturalmente alloggiato. Questo perché il sacco dovrà contenere il cristallino artificiale da inserire durante l’intervento. Nel tempo (mesi/anni) anche il sacco rimasto, che è una struttura naturale, può andare incontro a una opacizzazione, detta appunto cataratta secondaria, che però non richiede un intervento chirurgico vero e proprio, ma solo una “pulizia” con un laser specifico.
Il paziente si siede ad uno strumento simile alla lampada a fessura, in ambulatorio, dopo aver dilatato le pupille. Il laser dura pochissimi minuti e non fa male. Il giorno dopo il paziente tornerà a vedere nitidamente.